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La ripresa economica stenta a farsi sentire e di conseguenza il recupero dei crediti assume un’importanza ancor più strategica per le imprese.
• Quanto mi costa recuperare i miei crediti?
• Quali esposizioni hanno la maggiore probabilità?
• Quali debitori hanno ragione a non pagare?
• Quanto cambiano le performance se cambio politica?
• A che punto sono le pratiche in giudizio?
• Cosa affido a chi?
• Chi non sta facendo abbastanza?
Sono solo alcune delle domande che si affollano nella mente del CFO, che sa di non poter avere un filo diretto e costante con tutti gli attori che partecipano al processo come il credit manager, la contabilità clienti, l’ufficio legale, la direzione commerciale, l’ufficio tax&legal, i consulenti legali, le cancellerie dei tribunali, ecc...
Spesso il CFO viene coinvolto al momento di dover autorizzare spese straordinarie o per accettare le proposte di rientro già vagliate dai credit manager, non avendo tuttavia le informazioni necessarie per prendere le giuste decisioni.
Capita così che anziché decidere, il CFO assista alle decisioni prese da altri e si rassegni a raccogliere quello che arriverà.
DocFlow Customer Dispute aiuta a mantenere un filo diretto e costante tra tutti gli attori del processo, attraendoli anziché obbligandoli grazie alla capacità di semplificare il lavoro di ciascuno. Non più quindi un sistema gestionale dove perdere tempo per registrare i fatti già accaduti, ma un sistema di orchestrazione per fare accadere i fatti.
Ogni pratica del credito avanza senza fatica da un attore all’altro, concedendo la giusta visibilità sul pregresso e sui contenuti. L’istruttoria avviene in totale armonia tra gli attori, con il recupero del maggior numero di documenti possibili in modo silenzioso e razionale: contratti, fatture, solleciti, ingiunzioni, stralci del Libro Giornale, ecc...
Il lavoro si svolge su due dimensioni distinte, rispettivamente per le azioni e per le decisioni: chi esegue o propone un’azione non è necessariamente a conoscenza di chi sarà chiamato ad accettarla o ad autorizzarla. In questo modo i cambi organizzativi non avranno più alcun impatto sui lavori in corso. Ogni contenuto viene firmato e marcato automaticamente, per darne certezza di autenticità e integrità a distanza di tempo. Tutte le operazioni vengono registrate per permettere agli enti preposti di condurre gli opportuni audit e verificare l’aderenza alle procedure e alle disposizioni di legge.
La trasmissione delle comunicazioni alla controparte è curata dal DocFlow Customer Dispute, che si preoccupa di anche di raccogliere le evidenze del recapito e gestire le eccezioni. Le comunicazioni della controparte sono analogamente intercettate dal DocFlow Customer Dispute, che le analizza e le categorizza nel più totale silenzio e riserbo. L’archiviazione digitale viene eseguita a norma di legge, alleviando le incombenze del Responsabile della conservazione nella più stretta osservanza delle disposizioni di legge. I piani di rientro sono sottoposti al vaglio dei responsabili a ciascun livello, fornendo loro tutto il bagaglio informativo necessario a prendere le migliori decisioni, sia dall’ufficio che in mobilità. Di ogni pratica del credito si hanno i costi diretti e le spese sostenute, utili alla corretta contabilizzazione ai fini fiscali e civilistici.
DocFlow
Laureato in Informatica, ha partecipato a numerosi progetti di IT Strategy e Business Integration in ambito prevalentemente CRM, cogliendo le opportunità offerte dai canali digitali per costruire nuovi posizionamenti di business. Ha condotto e tuttora conduce iniziative di reingegnerizzazione e outsourcing di processi di business abilitate dalle tecnologie informatiche, dedicandosi in particolare all’applicazione pratica dei principi dell’Azienda Estesa, del Peer To Peer e dell’Internet of Things. In DocFlow affianca le aziende impegnate a ripensare i propri processi di supporto per migliorarne la capacità competitiva e ridurne l’impatto ambientale.