WEBINAR
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Dal 1° gennaio 2017 sarà possibile scambiarsi fatture elettroniche tra privati utilizzando il sistema di interscambio (SdI) già utilizzato per le fatture elettroniche verso la PA.
In realtà lo scambio di fatture elettroniche fra aziende private era già possibile, ed è utilizzato da moltissime imprese, già da molti anni. Cosa cambia dunque? Perché rappresenta una novità? Quali sono i vantaggi attesi e quali i punti critici?
Una ricerca dell’Osservatorio sulla fatturazione elettronica del Politecnico di Milano indica che l’adozione della fattura elettronica piò portare un risparmio da 7,5 a 11,5 euro per fattura, per incoraggiarne l’adozione il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha previsto una serie di incentivi in termini di riduzione di adempimenti, inoltre sono stati individuati i soggetti che potranno usufruire degli strumenti gratuiti per formare, inviare, ricevere e conservare le fatture elettroniche.
Nel corso del webinar saranno affrontati i temi esposti e saranno illustrate le deduzioni risultanti dalla sperimentazione in corso cui DocFlow partecipa e che ha già fatto emergere aspetti interessanti.
Il tema della fattura elettronica si incrocia con quello dei corrispettivi che possono essere trasmessi ogni giorno all’Agenzia delle Entrate eliminando la necessità di emettere uno scontrino fiscale.
Altro tema connesso è quello della conservazione elettronica dei documenti che presenta una serie di novità e di punti da chiarire.
Ulteriore aspetto che verrà trattato è quello della trasmissione e ricezione di ordini e DDT in modalità elettronica, in particolare tramite il sistema PEPPOL scelto, ad esempio, dalla Regione Emilia Romagna.
La partecipazione è gratuita ma è necessario iscriversi on-line, si registri subito!
DocFlow
Con una esperienza di oltre 30 anni nel settore, ha preso parte a numerosi progetti di semplificazione dei processi documentali in prestigiose aziende private e pubbliche, amministrazioni centrali e locali. Ha partecipato attivamente alla definizione delle regole sulla conservazione digitale.