Ci sono tecnologie che, fin da subito, semplificano davvero la nostra vita quotidiana e altre che lo promettono ma non lo fanno. O provocano addirittura l’effetto contrario.

La posta elettronica, per esempio: quante ore di vita ci ha risparmiato, liberandoci dalla macchina fax con tutti i problemi della cartuccia, dalla carta e della linea telefonica?

O il Web: quanta fatica risparmiata nel cercar casa, arredare il soggiorno, trovare il biglietto aereo, confrontare le offerte per una vacanza, … restandosene comodamente lontani dal traffico e dal caos?

Tra le Cenerentole potremmo prendercela con la PEC, la crittografia, la firma elettronica, la marcatura temporale, …

L’orticaria che proviamo, per esempio, quando ci viene chiesto di firmare un documento informatico è poca cosa rispetto a quella che ci assale quando siamo noi a ricevere un file firmato. A quel punto capire se è validamente firmato diventa un’impresa.

Già solo il timore che si tratti di un odiatissimo ransomeware ci blocca, figuriamoci !

In tutti questi casi, tuttavia, il nostro disagio non è tanto verso le tecnologie, per loro natura neutrali, quanto per la complessità degli strumenti che dobbiamo adoperare per fruire di quelle tecnologie.

MyDò ha la missione di essere uno strumento d’uso personale, concreto, facile, intuitivo e versatile.

Con questa prima versione, MyDò ci alleggerisce di tanti oggetti come la penna, le stampe vidimate, le copie conformi, gli archivi fisici, gli specimen di firma, il libro firma, le chiavette USB,...

Grazie agli spunti e ai vostri suggerimenti, la seconda versione di MyDò sarà ancora più ergonomica ed efficace, sarà intimamente integrata alle Segreterie Digitali e ci aiuterà a fare ulteriori passi nella direzione della Digital Transformation.

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