26 Febbraio Feb 2018 1227 5 years ago

Su Il Sole 24 ORE si parla di DocFlow e di Digital Transformation

Scenari, visioni e casi di successo di Digital Transformation

Ritaglio Sole 24Ore Notiziario Imprese Del 26 Febbraio 2018 Doc Flow

Si parla molto di “digital transformation” ma nelle realtà aziendali spesso ciò si traduce, nel migliore dei casi, in un nome nuovo associato a percorsi di automazione del passato e, nella peggiore delle ipotesi, nell’esigenza di dare una parvenza d’innovazione ad attività e progetti, talvolta in antitesi con il concetto di digitalizzazione.

Per discutere su questo assunto, proposto come provocazione e riflessione realistica sul fenomeno, DocFlow, in collaborazione con SDA Bocconi, ha organizzato a il 20 febbraio scorso, un momento di confronto e dibattito con il mondo delle imprese.

L’evento è stato introdotto da Carlo Petti, fondatore e presidente di DocFlow, che ha ricordato come DocFlow possa a ben titolo fregiarsi del ruolo di “Pioniere della Digital Transformation”.

A supporto di quest’affermazione Petti ha portato varie esperienze di progetti realizzati prima dell’anno 2000 presso alcune delle più importanti realtà italiane quali Snam Progetti, Ipsoa, Montedison. In particolare ha ricordato la realizzazione del progetto per Fiat Gesco, un sistema ancora in piena produzione che gestisce oltre 15 milioni di documenti all’anno nell’area amministrativa, del personale e commerciale.

I successivi interventi hanno prodotto spunti interessanti:

  • Fabrizio Biscotti, Research VP di Gartner ha illustrato la situazione del mercato partendo da un Survey condotta su 3.500 CIO Internazionali. Brillante oratore, dai modi sintetici e didascalici, Biscotti ha ripercorso i trend dell’informatica 4.0 evidenziando i numerosi gap tecnologici e culturali delle imprese tradizionali e, più in generale, della nostra nazione. Purtroppo i numeri evidenziano un’Italia ancora in ritardo sia negli aspetti culturali e organizzativi che nell’entità degli investimenti destinati all’information technology.
  • Carlo Alberto Carnevale Maffè, ha ricordato, con un intervento funambolico, i numerosi cambiamenti in atto nella società digitale. Il professore di SDA Bocconi ha divertito i presenti con un lungo excursus sulla natura della vera innovazione digitale e ha indicato gli effetti nocivi che il ritardo in “cultura di impresa” provoca sul tessuto economico del paese. Con una coinvolgente passione, Carnevale Maffè, ha entusiasmato il pubblico per contenuti e spettacolarità dell’esposizione, saltando con disinvoltura da Marx ai Blockchain, da Kant a Instagram.
  • Maurizio Savoca, Partner DocFlow ha dipinto una singolare analogia fra cambiamenti storici e trasformazione digitale. Un viaggio sincopatico, con numerosi salti in avanti e indietro nel tempo, intriso di riflessioni e inaspettati paradossi, ha permesso di individuare una strada sostenibile verso l’essere digitale. Pragmatismo e attenzione ai bisogni degli esseri umani sembrano essere i principali ingredienti che possono traghettarci con successo attraverso la prossima mutazione digitale.
  • Fabio Degli Esposti, CIO SEA Aeroporti di Milano, ha esposto la sua esperienza di regista della trasformazione digitale. Il suo racconto mette d’accordo tutti: le tecnologie ci sono e sono mature, i budget, nonostante quel che si pensi, sono sufficienti se impiegati in modo adeguato. L’aeroporto è una delle frontiere più complesse dell’innovazione digitale: molteplicità di fronti, problemi di sicurezza, esigenza di migliorare la qualità del rapporto con i passeggeri. Gli ostacoli più significativi ad una buona innovazione sono quelli interni e le difficoltà con cui ci si scontra sono tutte organizzative.

Tutto questo non poteva andare perduto ed infatti lo abbiamo filmato e presto sarà disponibile, seguiteci su www.docflow.com

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