17 Luglio Lug 2019 0935 4 years ago

Novità per i fornitori della Sanità italiana

Cosa succederà dal 1° Febbraio 2020?

Un altro passo nel Piano Triennale 2019-2021 per l’informatica nella Pubblica Amministrazione

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Un altro piccolo passo

Stiamo per avanzare di un altro passo nel Piano Triennale 2019-2021 per l’informatica nella Pubblica Amministrazione; passo che ci si augura possa anch’esso contribuire a recuperare terreno nel percorso verso una trasformazione digitale concreta e inclusiva della nostra amministrazione pubblica.
All’inizio i soli Enti pubblici del Servizio Sanitario Nazionale, ma in futuro tutti gli Enti della PA, avranno obbligo di inviare al Nodo di Smistamento Ordini (NSO) ogni ordine d’acquisto che emetteranno.

Quali obblighi per i Privati?

Ormai si sa che ogni nuovo obbligo in capo alla PA si trasforma ben presto in un “motivo incentivante” per le Organizzazioni fornitrici: le prime a coglierlo potranno avvantaggiarsene, mentre le ultime a farlo potranno solo accusarne i costi.

In ogni caso, almeno per questa volta, l’adeguamento è più facile a farsi che a dirsi, e quindi è più che mai opportuno provvedere in anticipo.

Vediamo in estrema sintesi cosa succederà dal 1° febbraio 2020 , data di entrata in vigore per il mondo della Sanità Pubblica con esclusione delle farmacie:

  • Gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale invieranno gli Ordini d’Acquisto (OdA) al Nodo di Smistamento degli Ordini (NSO).

  • Il Nodo di Smistamento degli Ordini provvederà a rilasciare all’Ente Pubblico che ha inviato l’OdA un numero di protocollo identificativo.

  • Qualora NSO abbia reperito le coordinate per la trasmissione all’Organizzazione fornitrice, l’OdA protocollato sarà messo a disposizione di quest’ultima.

  • Se invece NSO non avrà reperito le coordinate per la trasmissione, l’Ente pubblico che avrà emesso l’OdA dovrà attivarsi per farlo avere al proprio fornitore.

Va da sé che la consegna dell’OdA da parte del Nodo di Smistamento Ordini è comoda per tutti gli attori coinvolti, perché più tempestiva, lineare, tracciabile e automatica. Sono gestiti, inoltre, i messaggi di conferma e i cosiddetti ordini da fornitore.

D’altro canto i canali ammessi per la consegna degli Ordini d’Acquisto alle Organizzazioni fornitrici sono ormai di uso comune, visto che si tratta dell’arcinoto SdI e del meno noto ma non per questo più complicato PEPPOL. Quest’ultimo è il più diffuso a livello Unione Europea e per questo motivo a nostro avviso è destinato a svilupparsi nel medio-lungo termine.


DocFlow è intermediario accreditato sia per il canale SdI che per il canale PEPPOL.

Per abilitarvi alla ricezione degli ordini d’acquisto o per qualsiasi informazione scriveteci a marketing@docflow.it