Già a partire dal 16 febbraio scorso sono in vigore le nuove disposizioni per gli appalti endo-aziendali, labour intensive e di valore annuo uguale o superiore a 200mila.
D’ora in poi committenti e appaltatori sono obbligati a scambiarsi flussi di informazioni, dati e documenti con una frequenza che può anche arrivare a essere mensile, e attuare opportune procedure in caso di incongruenze rilevabili dai flussi. Le sanzioni sono piuttosto elevate e colpiscono tanto il committente che l’appaltatore. In linea teorica sembrerebbe una banalità, ma nella realtà bisogna dedicare in modo permanente nuove risorse aziendali dell’Amministrazione.
- ABBATTERE SENSIBILMENTE I COSTI OPERATIVI
- RIDURRE I RISCHI FINANZIARI
Va infatti tenuto presente che il committente deve trattenere almeno il 20% degli importi in fattura, se rileva delle incongruenze e non vuole incorrere in sanzioni. Fino ad aprile 2020 le sanzioni sono sospese, ma è comunque meglio attivarsi subito e metterla a regime il prima possibile.
L'appaltatore deve continuativamente dimostrare ai propri committenti di essere in regola con le ritenute di ciascun lavoratore che operano per ogni singolo appalto. Per fare ciò si può decidere di:
Trasmettere a ciascun committente una copia dell’F24 con cui ha pagato le ritenute del personale impegnato nella specifica commessa d’appalto che riguarda quello stesso committente, insieme all’elenco dei dipendenti ai quali quell’F24 si riferisce, al monte ore e al costo orario.
Al momento, non essendo disponibile il DURF, questa è l’unica possibilità.
Recarsi presso gli Uffici competenti e richiedere il DURF, che poi trasmetterà a ogni singolo committente. Il DURF ha una validità molto limitata nel tempo, non può essere richiesto per via telematica e sarà disponibile presso gli Uffici Territoriali dell’AdE solo fra qualche mese. In futuro dovrebbe poi essere messo a disposizione nel cassetto fiscale. Non tutte le imprese potranno aver diritto a richiedere il DURF.
Se l'appaltatore non ha consegnato il DURF, il committente deve:
In caso di dubbi o incongruenze, deve darne evidenza agli organi preposti e sospendere il pagamento della fattura, o pagarla solo in parte.
Una rapida Discovery, insieme ai nostri esperti tematici, vi aiuterà a inquadrare l’impatto per voi e ad arricchire la piattaforma Synergy Procure2Pay nella parte di Verifica Fattura.
Se invece non avete ancora Synergy, prenderemo in considerazione DocFlow Yubik, la più recente piattaforma di Dynamic Case Management che risolve brillantemente il bisogno di fare smart working, sia per il Procure To Pay che per il Delivery To Cash e i Credit Management.
Manda una mail a marketing@docflow.it